Nuova Riveduta:

Geremia 34:9

per la quale ognuno doveva rimandare in libertà il suo schiavo e la sua schiava, ebreo ed ebrea, e nessuno doveva tener più in schiavitù alcun suo fratello giudeo.

C.E.I.:

Geremia 34:9

rimandando liberi ognuno il suo schiavo ebreo e la sua schiava ebrea, così che nessuno costringesse più alla schiavitù un Giudeo suo fratello.

Nuova Diodati:

Geremia 34:9

cioè che ognuno rimandasse liberi i suoi schiavi ebrei, tanto maschi che femmine, uomo o donna, affinché nessuno tenesse più schiavo alcun suo fratello giudeo.

Riveduta 2020:

Geremia 34:9

per la quale ognuno doveva rimandare in libertà il suo schiavo e la sua schiava, ebreo ed ebrea, e nessuno doveva tenere più in schiavitù nessun suo fratello giudeo.

La Parola è Vita:

Geremia 34:9

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
Copyright © 1981, 1994 di Biblica, Inc.®
Usato con permesso. Tutti i diritti riservati in tutto il mondo.

Riveduta:

Geremia 34:9

per la quale ognuno doveva rimandare in libertà il suo schiavo e la sua schiava, ebreo ed ebrea, e nessuno doveva tener più in schiavitù alcun suo fratello giudeo.

Ricciotti:

Geremia 34:9

«Che rimandasse ciascuno il proprio servo, ciascuno la propria serva, ebreo ed ebrea, liberi, nè più si imponesse servitù su di essi, cioè sul giudeo suo fratello».

Tintori:

Geremia 34:9

che ognuno rimandasse libero il suo servo ebreo e la sua serva ebrea, e non li trattassero più come servi, ma come Giudei loro fratelli.

Martini:

Geremia 34:9

Che ognuno dovesse rimandar liberi il suo servo Ebreo, e la sua serva Ebrea; e che nissuno dovesse aver dominio sopra di essi come Ebrei, e fratelli suoi.

Diodati:

Geremia 34:9

per fare che ciascuno rimandasse in libertà il suo servo, e la sua serva, Ebreo, ed Ebrea; acciocchè niuno tenesse più in servitù alcun suo fratello Giudeo.

Commentario abbreviato:

Geremia 34:9

8 Versetti 8-22

Un giudeo non doveva essere tenuto in servitù per più di sette anni. Questa legge era stata violata da loro e dai loro padri. E quando ci fu la speranza che l'assedio fosse tolto, costrinsero i servi che avevano rilasciato a tornare al loro servizio. Coloro che pensano di ingannare Dio con un pentimento dissimulato e una riforma parziale, mettono in atto l'inganno più grande sulle loro stesse anime. Questo dimostra che la libertà di peccare è in realtà solo libertà di subire i giudizi più severi. È giusto con Dio deludere le aspettative di misericordia, quando deludiamo le aspettative del dovere. E quando la riforma nasce solo dal terrore, raramente è duratura. I voti solenni fatti in questo modo profanano le ordinanze di Dio; e i più pronti a legarsi con appelli a Dio, di solito sono i più pronti a infrangerli. Guardiamo al nostro cuore, affinché il nostro pentimento sia reale, e facciamo attenzione che la legge di Dio regoli la nostra condotta.

Riferimenti incrociati:

Geremia 34:9

Ge 14:13; 40:15; Eso 2:6; 3:18; De 15:12; 1Sa 4:6,9; 14:11; 2Co 11:22; Fili 3:5
Ger 34:10; 25:14; 27:7; 30:8; 1Co 6:8

Dimensione testo:


Visualizzare un brano della Bibbia

Aiuto Aiuto per visualizzare la Bibbia

Ricercare nella Bibbia

Aiuto Aiuto per ricercare la Bibbia

Ricerca avanzata